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05 maggio 2014

1 Giovanni 4: 1-6

Pericolo pubblico

Breve riflessione di Aldo Palladino


Il testo biblico
1 Carissimi, non crediate a ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio; perché molti falsi profeti sono sorti nel mondo. 2 Da questo conoscete lo Spirito di Dio: ogni spirito, il quale riconosce pubblicamente che Gesù Cristo è venuto nella carne, è da Dio; 3 e ogni spirito che non riconosce pubblicamente Gesù, non è da Dio, ma è lo spirito dell'anticristo. Voi avete sentito che deve venire; e ora è già nel mondo.
4 Voi siete da Dio, figlioli, e li avete vinti, perché colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo. 5 Costoro sono del mondo; perciò parlano come chi è del mondo e il mondo li ascolta. 6 Noi siamo da Dio; chi conosce Dio ascolta noi, chi non è da Dio non ci ascolta. Da questo conosciamo lo spirito della verità e lo spirito dell'errore.



Districarsi nella giungla delle idee

Tutte le volte che entro in una libreria riesco a stupirmi sempre di fronte alla quantità di libri in circolazione. Dietro quei libri ci sono persone che si fanno veicolo di parole, idee, cultura, mentalità, stili di vita, e altro, che vengono proposti e diffusi a velocità vertiginosa. Insomma, viviamo in un mondo, quello della comunicazione, che come credenti in Cristo deve farci alzare il livello di attenzione e di guardia, perché non tutto quello che è prodotto è utile alla nostra vita spirituale. Anzi, alcuni di quei libri sono un attacco alla nostra fede cristiana.
Per questo è scritto: "Non crediate ad ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio; perché molti falsi profeti sono sorti nel mondo" (1).
Nella piazza globale, oggi, molti sfidano il cristianesimo attaccandolo alle fondamenta. La persona di Gesù è materia di analisi minuziosa ed è oggetto di studio dal punto di vista della storia e della fede. Nulla di male in questo. Diventa male, forse anche diabolico, quando dietro questi studi, nascondendosi dietro la ricerca della verità, c'è l'obiettivo celato di scardinare il pensiero cristiano sminuendo la figura di Gesù. Gli attacchi non provengono solo dall'esterno, ma anche dall'interno del cristianesimo stesso, laddove la sapienza della croce secondo una sapienza umana è scandalo e pazzia (1 Co 2: 12-16).

 

Identikit del falso profeta o del falso predicatore

Come si riconosce un falso profeta o un falso predicatore? Giovanni, discepolo di Gesù, ci fornisce telegraficamente il modo per comprendere se chi parla è da  Dio (o secondo il pensiero di Dio). Egli afferma che è portavoce dello Spirito Santo colui che "riconosce pubblicamente che Gesù Cristo è venuto nella carne" (2). Non è sufficiente che un profeta o un predicatore sappia parlare o sia colto e abbia una certa conoscenza della vita e della storia di Gesù per essere dichiarato nella verità. Egli deve confessare in modo aperto e franco il credo centrale del messaggio cristiano, cioè che Gesù di Nazareth è l'incarnazione di Dio, Dio fatto uomo che è venuto a redimere questo mondo attraverso la sua morte in croce e la sua risurrezione. Incarnazione, sacrificio sulla croce e risurrezione corporale. Chi non confessa questo predica un altro Evangelo e non è da Dio, anzi incarna lo spirito dell'anticristo. La comunità dei credenti, dunque, ha la possibilità di discernere se un profeta è nella verità o nell'errore.

                                                                        Aldo Palladino

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