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23 giugno 2011

Marco 7: 24-30
Una pagana conquista Gesù

Riflessione biblica di Aldo Palladino



Il testo biblico
24 Poi Gesù partì di là e se ne andò verso la regione di Tiro. Entrò in una casa e non voleva farlo sapere a nessuno; ma non poté restare nascosto,25 anzi subito, una donna la cui bambina aveva uno spirito immondo, avendo udito parlare di lui, venne e gli si gettò ai piedi. 26 Quella donna era pagana, sirofenicia di nascita; e lo pregava di scacciare il demonio da sua figlia. 27 Gesù le disse: «Lascia che prima siano saziati i figli, perché non è bene prendere il pane dei figli per buttarlo ai cagnolini». 28 «Sì, Signore», ella rispose, «ma i cagnolini, sotto la tavola, mangiano le briciole dei figli». 29 E Gesù le disse: «Per questa parola, va', il demonio è uscito da tua figlia». 30 La donna, tornata a casa sua, trovò la bambina coricata sul letto: il demonio era uscito da lei.

oooOooo

Una forte tentazione
La donna che si getta ai piedi di Gesù è sirofenicia di nascita, una pagana che il vangelo di Matteo chiama col nome arcaico "Cananea" (Mt 15:22) . Ad andare da Gesù l'ha spinto l'amore per la sua bambina che è malata. Ma Gesù, stranamente, non risponde al suo bisogno e la tratta un po' duramente. Alle sue sollecitazioni ed alla sua insistenza sa solo rispondere: «Lascia che prima siano saziati i figli, perché non è bene prendere il pane dei figli per buttarlo ai cagnolini».
Cosa intende dire Gesù con questa sua affermazione?
Come Messia inviato dal Padre egli sa di essere stato mandato per la casa d'Israele. Egli intende muoversi nei limiti indicati da Dio, che prevede che la salvezza passi ai pagani attraverso i Giudei. E quindi, quella donna davanti a lui rappresenta una forte tentazione a cambiare la rotta della storia della salvezza. La durezza della reazione di Gesù a quella donna riflette forse la durezza di questa tentazione. In definitiva, Gesù sa bene che prima di rivolersi ai pagani, il suo compito è di parlare al popolo di Dio, e deve farlo fino in fondo, fino a Gerusalemme.
Ma proprio quando Gesù accampa i suoi diritti di rispettare il mandato del Padre, c'è qualcosa che cambia le cose: è la risposta umile, dolce, sottomessa della donna pagana che dichiara: "…i cagnolini, sotto la tavola, mangiano le briciole dei figli" (28). Dinanzi a questa parola Gesù crolla, perché riconosce la grande fede incrollabile di questa donna.

La vittoria della fede
Da questo momento la donna sirofenicia non è più una pagana né una cagnolina, ma è una figlia di Dio. La forza della sua fede ha cambiato il "no" di Dio e di Gesù in un "si". E "l'incontro con la donna, che aveva costituito una tentazione per Gesù, diventa, si può dirlo, a cagione della vittoria della fede, un conforto per lui. Nella solitudine e nell'oscurità Dio gli ha mostrato, con la primizia dei pagani, quale ricca messe di popoli gli stava davanti. Questa donna non ha solo ricevuto qualche cosa da Gesù (la guarigione della figlia), ma fa parte di quella cerchia di donne che hanno potuto aiutarlo" (Günther Dehn).

                                                                                 Aldo Palladino

1 commento:

Anonimo ha detto...

molto commomuovente! la prossima volta mettere più immagini grazi RR