Giuda 17-25
La fede in azione
Breve riflessione di Aldo Palladino
Il testo biblico
17 Ma voi, carissimi, ricordatevi di ciò che gli apostoli del Signore nostro Gesù Cristo hanno predetto, 18 quando vi dicevano: «Negli ultimi tempi vi saranno schernitori che vivranno secondo le loro empie passioni». 19 Essi sono quelli che provocano le divisioni, gente sensuale, che non ha lo Spirito.
20 Ma voi, carissimi, edificando voi stessi nella vostra santissima fede, pregando mediante lo Spirito Santo, 21 conservatevi nell'amore di Dio, aspettando la misericordia del nostro Signore Gesù Cristo, a vita eterna. 22 Abbiate pietà di quelli che sono nel dubbio; 23 salvateli, strappandoli dal fuoco; e degli altri abbiate pietà mista a timore, odiando perfino la veste contaminata dalla carne.
24 A colui che può preservarvi da ogni caduta e farvi comparire irreprensibili e con gioia davanti alla sua gloria, 25 al Dio unico, nostro Salvatore per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore, siano gloria, maestà, forza e potere prima di tutti i tempi, ora e per tutti i secoli. Amen.
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Nelle piazze e nelle vie del villaggio globale nel quale viviamo, oggi più che in altri tempi, è facile venire a conoscenza di idee, filosofie e sistemi di pensiero più disparati. La loro divulgazione è alla portata di tutti nel grande "supermercato" che smercia i prodotti della cultura antica, moderna e contemporanea.
Nel suo cammino, dunque, è certo che il cristiano incontrerà persone che non condividono la visione spirituale della vita come è rivelata negli insegnamenti del Signore Gesù Cristo.
Quale atteggiamento avrà verso chi professa idee contrarie al Vangelo?
Giuda fornisce una guida al credente in quattro punti (20-21):
1) edificare se stessi nella santissima fede;
2) pregare mediante lo Spirito Santo (Ro 8,26; Ef 6,18);
3) conservarsi nell'amore di Dio;
4) aspettare la misericordia del Signore Gesù Cristo.
Così equipaggiato, il cristiano sarà in grado di incontrare gli altri, siano essi oppositori e avversari o no, con questo spirito: "Abbiate pietà di quelli che sono nel dubbio; salvateli, strappandoli dal fuoco; e degli altri abbiate pietà misto a timore" (22-23).
L'apostolo Paolo, scrivendo a Timoteo, così insegnava: "Il servo del Signore non deve litigare, ma deve essere mite con tutti, capace di insegnare, paziente. Deve istruire con mansuetudine gli oppositori nella speranza che Dio conceda loro di ravvedersi per riconoscere la verità" (2 Ti 2, 24-25).
E Giacomo scriveva:" …chi avrà riportato indietro un peccatore dall'errore della sua via salverà l'anima del peccatore e coprirà una gran quantità di peccati".
Questa fede in azione, fondata sul valore salvifico del sacrificio di Gesù alla croce, sostenuta dallo Spirito Santo, è il motore di ogni attività cristiana che ha come fine la salvezza delle anime (1 Pt 1, 9), ma è anche motivo di gioia ineffabile e gloriosa per il credente.
Aldo Palladino
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