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22 dicembre 2007

PER UN NATALE DIVERSO


Un giorno un ragazzo povero - che per pagare i suoi studi vendeva beni di porta in porta - si accorse che gli era rimasta solamente una monetina da dieci centesimi, e aveva fame. Così decise di chiedere da mangiare alla porta di una casa. Quando vide che ad aprire la porta era una giovane donna si perse di coraggio e, invece di un pasto, gli riuscì solo di chiedere un bicchier d'acqua. Lei però lo vide così sfinito ed affamato che pensò di portargli un grosso bicchiere di latte. Lo bevve lentamente e poi chiese: "Quanto le devo?"
"Non mi deve niente – rispose lei – Mamma ci ha insegnato a non accettare mai compensi per una gentilezza".
Lui disse: " Allora la ringrazio di cuore", e andò via.
Quando Howard Kelly lasciò quella casa, si sentì più forte non solo fisicamente, ma anche la sua fede in Dio e la fiducia in uomini e donne si rafforzarono.
Molti anni dopo, quella giovane donna, ormai più anziana,   si ammalò gravemente. I medici del luogo non sapevano come trattare il suo caso e alla fine decisero di inviarla in ospedali più idonei dove altri medici specialisti studiassero la sua rara malattia. Anche il dottor Howard Kelly fu chiamato per un consulto, e quando sentì il nome della città da cui proveniva quella paziente, una luce strana riempì i suoi occhi. Immediatamente si levò e corse giù verso la sua camera d'ospedale. Avvolto nel suo camice da dottore andò a visitarla e subito la riconobbe. Uscì da quella stanza determinato a fare tutto il possibile per salvarle la vita. Da quel giorno riservò grandi attenzioni al caso e, solo dopo una lunga lotta, la battaglia fu vinta.
Il dott. Howard Kelly chiese all'amministrazione di comunicargli il conto, per la sua approvazione. Dopo averlo visionato, scrisse qualcosa in un angolo e lo fece recapitare nella stanza della donna. Lei temeva di aprirlo, perché sapeva che ci avrebbe messo una vita per pagarlo tutto. Alla fine lo lesse, e alcune parole attirarono la sua attenzione a lato del conto:
"Pagato interamente con un bicchiere di latte".
                                    Dott. Howard Kelly
Mentre lacrime di gioia rigavano i suoi occhi, ella pregò: "Ti ringrazio, o Dio, che il tuo Amore si spande dovunque attraverso i cuori e le mani degli uomini".
                                                                                              Anonimo



Possa questa storia illuminare il mio e il tuo Natale, non quello delle luci scintillanti e folcloristiche poste sugli alberi o nei presepi, ma quello che ha la luce di Gesù Cristo. È Lui che illumina il sentiero della nostra vita e che ci induce a sperare in un mondo migliore dove uomini e donne, raggiunte dal Suo Vangelo, sappiano compiere nella vita di ogni giorno i gesti dell'amore e della solidarietà verso i più bisognosi.
Finché i poveri di questo mondo continueranno ad essere poveri, il Natale sarà sempre quello delle luci degli alberi e dei presepi. Ma noi dobbiamo lavorare per l'altro Natale, quello del Cristo Salvatore che ci invita a vincere le povertà presenti nel mondo, a dare libertà agli oppressi dei regimi dispotici, a ristabilire il diritto e la giustizia dove sono calpestati, a lavorare per un'umanità di pace e di fraternità.

                                                                                                                                                                               Aldo Palladino

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