Esodo 1:15-22 «Le levatrici ebree obbediscono a Dio, non al comando del faraone»
Salmo 17 (16),1-6 «La preghiera confidente di chi è aperto allo sguardo di Dio»
2 Corinzi 3:17-18 «La libertà dei figli di Dio nella gloria»
Giovanni 4:4-26 «La conversazione con Gesù porta la donna samaritana ad una vita più libera»
Camminare in umiltà con il Signore è sempre un percorso di accoglimento della libertà che Egli offre a tutte le persone. Ricordiamocene e celebriamo la lotta per la libertà, che ha luogo anche nei contesti in cui l'oppressione, il pregiudizio e la povertà sembrano essere fardelli impossibili. Il diniego risoluto nell'accettare comandi e condizioni disumane - come quelli dati dal faraone alle levatrici del popolo ebraico schiavo - possono sembrare azioni piccole; ma tali sono spesso le azioni adatte per promuovere la libertà nelle comunità locali in ogni luogo.
Perciò noi celebriamo la determinazione alla libertà - nella dignità, nell'inclusività sociale e in una giusta condivisione di tutti i beni. Questo cammino deciso verso la pienezza di vita propone a tutti noi, intrappolati come siamo, in diversi modi, nei modelli di ineguaglianza in ogni parte della terra, il dono della speranza dell'Evangelo.
Il percorso, passo dopo passo, verso la libertà dall'ingiusta discriminazione e da pratiche di pregiudizio si comprende bene dalla storia dell'incontro di Gesù con la donna samaritana al pozzo. Vi è una donna che cerca, anzitutto, di mettere in discussione i pregiudizi di cui è oggetto, così come di trovare il modo di alleviare il gravame della sua vita. Queste preoccupazioni sono il punto di partenza della sua conversazione con Gesù. Gesù stesso s'intrattiene in conversazione con lei sia a motivo della necessità dell'aiuto, sia a motivo della necessità di smantellare i pregiudizi sociali che rendono questo aiuto problematico. A poco a poco si dischiude di fronte alla donna la strada verso una vita più libera, via via che la complessità della sua vita è vista sempre più alla luce delle parole di Gesù. Alla fine questa conversazione introspettiva riporta la conversazione al punto in cui ciò che divide questi due gruppi di persone - il luogo in cui dovrebbero adorare - viene trasceso.
Adorare «guidati dallo Spirito e dalla verità di Dio» è ciò che viene richiesto; e qui noi impariamo ad essere liberi da tutto ciò che ci trattiene dalla vita in comune, dalla vita in pienezza. Essere chiamati ad una maggiore libertà in Cristo, è una chiamata ad una più profonda comunione. Ciò che ci separa - sia come cristiani che cercano l'unità, che come popoli divisi da tradizioni ingiuste e da disuguaglianze - ci rende prigionieri e sconosciuti gli uni agli altri. La nostra libertà in Cristo è invece caratterizzata dalla nuova vita nello Spirito che ci rende capaci, insieme, di stare davanti alla gloria di Dio «a viso scoperto»; è in questa gloriosa luce che impariamo a guardarci l'un l'altro più sinceramente, mentre cresciamo nell'immagine di Cristo verso la pienezza dell'unità cristiana.
Preghiera
O Dio liberatore, ti ringraziamo per il coraggio e la speranza della fede di coloro che combattono per la dignità e la pienezza di vita. Sappiamo che Tu rialzi i caduti e liberi i prigionieri. Tuo Figlio Gesù cammina con noi per mostrarci la via verso l'autentica libertà. Fa' che possiamo apprezzare ciò che ci viene dato e prendere forza nel contrastare tutto ciò che ci rende schiavi dentro. Manda il tuo Spirito perché la verità ci renda liberi, e possiamo proclamare con voce unita il tuo amore al mondo. Dio della vita, guidaci verso la giustizia e la pace. Amen.
Domande per la riflessione personale
1. Ci sono momenti in cui, nelle nostre comunità i pregiudizi e i giudizi del mondo - l'età, il genere, la razza, il livello educativo - ci trattengono dal vederci gli uni gli altri chiaramente alla luce della gloria di Dio?
2. Quali piccoli passi concreti possiamo intraprendere, insieme come cristiani, verso la libertà dei figli di Dio (cfr Rom 8: 21) per le nostre chiese e per l'intera società?
Nota: la meditazione è tratta dai testi proposti per la Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani.
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